Mummificazione Naturale
La maggior parte delle salme presenti nelle Catacombe di Palermo ha subito un processo di mummificazione naturale.
La mummificazione naturale è un processo di trasformazione del corpo che si basa sulla disidratazione: eliminando i fluidi presente nei tessuti, si blocca la crescita batterica e di conseguenza anche il processo di putrefazione del corpo.
Ed è questo il processo che i Frati Cappuccini perfezionarono dopo la prodigiosa scoperta del ritrovamento di quarantacinque cadaveri praticamente intatti: a trapasso avvenuto, i Frati portavano i corpi dei defunti nel “colatoio”, dove gli venivano asportati gli organi interni; al loro posto venivano aggiunti paglia o foglie di alloro, al fine di favorire il processo di disidratazione.
Per quasi un anno, i corpi restavano chiusi in questi ambienti sotterranei, caratterizzati da una bassa umidità, distesi orizzontalmente su specifiche strutture di drenaggio, perdendo lentamente l’acqua presente nei tessuti ed essiccandosi. I corpi venivano poi messi all’aria aperta e puliti con un po’ di aceto. Venivano infine rivestiti con il loro abito migliore e collocati nelle nicchia che era stata loro riservata.
Al termine, la pelle assumeva la consistenza del cuoio ed un colorito bruno ed il corpo era caratterizzato da un peso ridotto e da una rigidità generale.